Nikon D5100: reflex a 360°!
Nikon presenta il nuovo modello di reflex digitale la D5100, sostituta della D5000. Le novità principali risiedono nel sensore CMOS da 16,2 megapixel in formato DX e alla presenza di uno schermo LCD ad angolazione variabile, che ci permette di controllare senza problemi l’inquadratura anche quando siamo in posizioni di scatto anomale, per esempio con la fotocamera sollevata sopra la testa.
Il sensore CMOS da in formato DX e il potente processore Expeed 2, garantiscono scatti perfetti anche in condizioni di scarsa luminosità e colori sempre realistici e ben contrastati. La gamma ISO va da 100 a 6400, ma può arrivare fino a 25.600 grazie alla tecnologia Hi 2.
Per chi non ha ancora dimestichezza con tutte le impostazioni manuali o se abbiamo bisogno di scattare al volo senza avere il tempo di configurare i parametri, la modalità Live View con modi AF ci aiuta a ottenere subito risultati perfetti. C’è inoltre un’ampia gamma di effetti speciali che possono essere applicati alla foto direttamente nel momento in cui scattiamo, per esempio Colore selettivo o Effetto miniatura, per ottenere immagini originali e creative.
Altro punto di forza della nuova D5100 è la capacità di riprendere video in formato Full HD 1080p, con una velocità di 30 fps. Si possono anche apportare alcune modifiche di base ai filmati direttamente dalla fotocamera e poi guardare i risultati su un televisore tramite cavo HDMI. Per le sequenze più frenetiche, come una gara automobilistica o una partita di calcio, la ripresa in sequenza riesce a catturare quattro immagini al secondo, aiutandoci a immortalare l’attimo più significativo.
Un doppio sistema di riduzione della polvere e di pulizia del sensore ci aiuta a evitare fastidiose macchie nelle nostre fotografie, senza dover ricorrere a interventi tecnici per rimuovere elementi indesiderati dall’obbiettivo, mentre possiamo acquistare a parte il modulo GPS GP-1, per aggiungere la funzione di geotagging, e il microfono stereo Nikon ME-1, per catturare alla perfezione l’audio durante le nostre riprese.
Sensore: | CMOS con 16,2 megapixel effettivi |
Mirino: | Pentaspecchio con 95% di copertura e ingrandimento 0,78x |
Schermo: | LCD da 3 pollici orientabile |
Tempo di posa: | da 1/4.000 a 30 secondi con incrementi da 1/3 o 1/2 |
Velocità: | 4 scatti al secondo |
Autofocus: | modulo con sensore Nikon Multi-CAM 1000 con sistema TTL a rilevazione di fase, 11 punti AF |
Misurazione esposimetrica: | Misurazione esposimetrica TTL con sensore RGB da 420 pixel |
Modo di esposizione: | Auto, Auto (senza flash), modi scena: Ritratto, Paesaggio, Bambini, Sport, Close-up, Ritratto notturno, Paesaggio notturno, Feste/Interni, Spiaggia/Neve, Sunset, Aurora/Crepuscolo, Ritratto di animali domestici, Lume di candela, Fiori, Colori autunnali, Alimenti; Auto programmato (P), Auto a priorità di tempi (S), Auto priorità diaframmi (A), Manuale (M) |
Risoluzione video: | Full HD 1080p (1920x1080 pixel) |
Collegamenti: | USB 2.0, HDMI, minijack stereo da 3,5 mm |
Batteria: | ricaricabile Li-ion EN-EL14 |
Dimensioni: | circa 128 x 97 x 79 mm |
Peso: | circa 560 g senza batteria e card di memoria |
mercoledì, aprile 27, 2011 | 0 Comments
SMART TV: la tv diventa facile
SAMSUNG ANCORA PRIMA!!! Anche questa volta samsung non ha "solo" migliorato idee già presenti sul mercato, ma ha creato un nuovo prodotto: la SMART TV. La tv facile con centinaia di possibilità interattive ma ciò che strabilia è la velocità con cui effettua le operazioni.
Vediamo cosa cambia...
L'innovativo OneDesign che riduce a soli 5 millimetri la cornice del TV, e l'immagine sembra provenire dal muro. Lo spessore, seppur sottilissimo, è rimasto più o meno il solito semnza apprezzabili differenze. Per quanto iguarda il parco connessioni anche qui nessuna novità con ampia scelta tra HDMI, Usb, Component e ottica per l'audio.Le differenze stanno dentro
Con i televisori Smart TV di Samsung è arrivato finalmente il momento del Video On Demand (VOD), tra le applicazioni più interessanti ci sono Cubovision di Telecom Italia (in esclusiva) e Acetrax, con migliaia di titoli disponibili. Cubovision ti permette di accedere anche alla Tv del giorno prima di La7 e a molte altre web TV, come Ansa, Class CNBC, Class Life, ComingSoon, Alice, Marcopolo. Le altre web Tv disponibili su Smart TV sono FlopTv di Fox, Chili di Fastweb, Magic Kinder di Ferrero e Radio Monte Carlo TV (queste ultime in esclusiva per Samsung) ma si possono ovviamente vedere anche tutti i video di YouTube. Inoltre con la funzione Your Movie introdotta da Samsung, è il TV che ti suggerisce i contenuti più interessanti per te, sulla base delle tue ricerche precedenti.
I nuovi televisori Smart TV permettono di sperimentare l'esperienza 3D con il massimo della qualità. La nuova gamma dispone infatti di esclusive innovazioni tecnologiche che rendono la visione dei contenuti tridimensionali ancor più realistica. Con la funzione Auto 3D, ad esempio, il TV riconosce automaticamente la codifica video 3D migliore per ogni film. L'immersione totale nella scena è assicurata anche dalla funzione 3D Sound che porta l'audio a un livello ancor più coinvolgente coordinando la resa del suono a quella del video 3D. Le innovazioni non mancano neppure sugli occhiali 3D, leggerissimi (solo 28 grammi) ed eleganti. I nuovi modelli si collegano al TV tramite radiofrequenza (lo standard usato dai sistemi Bluetooth).
Grazie alla banda larga il televisore si trasforma in un punto di accesso privilegiato per contenuti web. Gli Smart TV di Samsung consentono di navigare liberamente su internet con il Web Browsing, ricercando informazioni e visualizzando i contenuti, anche in Flash. Grazie alla funzione Search All è anche possibile effettuare le ricerche tra tutte le Apps e, sfruttando il sistema AllShare, anche tra i file che si trovano sui dispositivi compatibili DLNA come computer, telecamere, lettori blu-ray, cellulari e tablet. L'ecosistema Samsung permette anche di utilizzare gli smartphone Samsung e il Galaxy TAB come telecomandi per gli Smart TV.
Tutto il mondo delle news diventa fruibile comodamente in salotto, senza muoversi dal divano. Con gli Smart TV di Samsung basta scaricare le applicazioni di Corriere della Sera, La Repubblica, La Gazzetta dello Sport e Milano Finanza per essere aggiornati in tempo reale su ciò che accade in Italia e nel mondo. Si può passare da una notizia all'altra con un semplice click del telecomando, scorrendo gli articoli più interessanti. E, grazie all'applicazione Infotrafic di Quattroruote, puoi controllare le condizioni del traffico su autostrade e tangenziali prima di uscire di casa.
Da oggi puoi rimanere in contatto con i tuoi amici comodamente dal divano: grazie alla videocamera opzionale videochiami gratuitamente* con Skype in alta definizione (720p). Tra le Apps a disposizione è possibile anche scaricare gratuitamente quelle di Facebook, Twitter e Google Talk per aggiornare i profili online, chattare in tempo reale e controllare cosa fanno gli amici. Rimanere in contatto con il tuo mondo è ora più semplice e divertente..
AllShare trasforma il TV nell'elemento centrale dell'intrattenimento domestico, dando agli utenti Samsung la possibilità di accedere a file contenuti su PC, fotocamere e videocamere, lettori MP3 o smartphone senza bisogno di collegarli fisicamente al TV. Grazie al modulo wi-fi opzionale, basta accedere con il TV alla rete e in automatico vengono rilevati gli altri dispositivi compatibili. Tramite l'interfaccia intuitiva del TV, è semplice selezionarli e riprodurli, sia in standard definition che in alta definizione.
Conclusioni
Insomma cambiano i tempi come quando siamo passati dal cellulare allo Smartphone e tutti si dicevano poco interessati alle nuove funzionalità. Solo questione di tempo quindi...
venerdì, aprile 15, 2011 | 0 Comments
Audio surround - l' Home Cinema (2a parte)
Pubblicato da
AVDigitale
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Le connessioni, cavi e collgamenti vari. Spesso sono oggetti sottovalutati nella loro importanza verso la qualità audio e video e molti tendono a riparmiare euro su queste fondamentali componenti creando così colli di bottiglia nei loro sistemi H.T. Vediamo le diversità e le qualità che li differiscono.
Leggi tutto...
RCA, S-Video, Mini Jack o forse HDMI? Perché non DVI? Questi, e tanti altri, sono alcuni degli interrogativi che chi sbarca per la prima volta sui dolci lidi dell’Home Theater è chiamato a fronteggiare; con un po’ di pazienza, o anche solo per via di pratica, ogni problema verrà ridimensionato, ma possiamo comprendere i dubbi e le incertezze di colui che, alle prime armi, viene assalito da una selva oscura di sigle, acronimi, cavi, cavetti e connessioni audio/video. Ce la farà? Sicuramente, ma dal canto nostro, preferiamo dargli una mano…
Il problema, almeno in apparenza, sussiste: osservando il pannello posteriore di un amplificatore audio/video, di un display digitale o di un comune lettore DVD, si possono rilevare connettori diversi in quando a forma e funzione, dai più comuni RCA per l’audio e il video a sofisticati connettori HDMI in grado di trasportare in modo tutto digitale (senza alcuna nociva conversione ad analogico) sia l’audio che il video tra sorgenti, display e ricevitori compatibili.
Partiamo dalle connessioni: per trasferire il video dalla sorgente (che supponiamo essere il lettore DVD) al display ci sono diverse possibilità, ognuna delle quali con caratteristiche proprie e un certo livello qualitativo; quale usare dipende dalle possibilità offerte dal lettore DVD e dal display cui esso viene collegato. Di connessioni video ce ne sono molte: in ambito analogico citiamo lo sfortunato – e qualitativamente povero – videocomposito (tipico connettore RCA giallo), ma anche il migliore S-Video, poi il video component e l’RGB.
Al di sopra, si posizionano le connessioni video digitali, che non apportando alcuna modifica al segnale originario (quello del DVD Player), evitano quella doppia conversione digitale/analogico e analogico/digitale che si realizza ogni qual volta la sorgente (DVD) e il display sono di natura digitale ma si sfrutta una connessione di tipo analogico. La cosa più importante, che bisogna sapere assolutamente, è che ognuna delle connessioni citate assicura un certo livello qualitativo: se S-Video è certamente meglio del videocomposito, il component li batte entrambi ma è qualitativamente inferiore – per esempio – a HDMI, che ha dalla sua il già citato trasferimento senza perdita.
Abbiamo parlato di “connessioni”; ci si potrebbe domandare se a ognuna corrisponda uno specifico tipo di cavo e connettore, e la risposta, purtroppo, sarebbe negativa: per fare un esempio, il segnale videocomposito può essere trasferito dal lettore DVD al display tramite un comune cavo RCA (il classico connettore di colore giallo), ma anche via Scart, mentre l’S-Video si adatta sia alla Scart che a un connettore Mini DIN da 4 poli (quello rotondo, molto comune nelle videocamere). Se poi passiamo al più pregiato RGB, dobbiamo considerare che esso “viaggia” senza problemi sulla Scart ma anche sul connettore VGA, quello tipico del PC.
Il mondo digitale oggi è conteso tra le connessioni DVI e HDMI, entrambe capaci di buone prestazioni e ottima qualità, la cui principale differenza riguarda la possibilità di veicolare anche l’audio, assente nella prima, cavallo di battaglia della seconda. Da notare che, comunque, DVI è la connessione digitale standard nel mondo informatico, mentre HDMI ha conquistato un posto al sole nel mercato dell’intrattenimento domestico.
Per l’audio la situazione è analoga, ma chiaramente più semplice: la distinzione fondamentale è tra segnale analogico e digitale, laddove il trasferimento del primo (per esempio dal lettore CD all’amplificatore, o dal DVD Player a un preamplificatore) si avvale quasi sempre di cavi RCA, mentre per il secondo ci sono diverse opzioni tra cui il Toslink (il classico “cavo ottico”), il digitale coassiale (che è anch’esso un RCA), il Firewire (quello usato comunemente per trasferire i filmati dalla videocamera DV al computer), HDMI e soluzioni proprietarie (come il Denon Link) che, a fronte di uno scopo comune, richiedono cavi e connettori diversi.
Il problema, almeno in apparenza, sussiste: osservando il pannello posteriore di un amplificatore audio/video, di un display digitale o di un comune lettore DVD, si possono rilevare connettori diversi in quando a forma e funzione, dai più comuni RCA per l’audio e il video a sofisticati connettori HDMI in grado di trasportare in modo tutto digitale (senza alcuna nociva conversione ad analogico) sia l’audio che il video tra sorgenti, display e ricevitori compatibili.
Partiamo dalle connessioni: per trasferire il video dalla sorgente (che supponiamo essere il lettore DVD) al display ci sono diverse possibilità, ognuna delle quali con caratteristiche proprie e un certo livello qualitativo; quale usare dipende dalle possibilità offerte dal lettore DVD e dal display cui esso viene collegato. Di connessioni video ce ne sono molte: in ambito analogico citiamo lo sfortunato – e qualitativamente povero – videocomposito (tipico connettore RCA giallo), ma anche il migliore S-Video, poi il video component e l’RGB.
Al di sopra, si posizionano le connessioni video digitali, che non apportando alcuna modifica al segnale originario (quello del DVD Player), evitano quella doppia conversione digitale/analogico e analogico/digitale che si realizza ogni qual volta la sorgente (DVD) e il display sono di natura digitale ma si sfrutta una connessione di tipo analogico. La cosa più importante, che bisogna sapere assolutamente, è che ognuna delle connessioni citate assicura un certo livello qualitativo: se S-Video è certamente meglio del videocomposito, il component li batte entrambi ma è qualitativamente inferiore – per esempio – a HDMI, che ha dalla sua il già citato trasferimento senza perdita.
Abbiamo parlato di “connessioni”; ci si potrebbe domandare se a ognuna corrisponda uno specifico tipo di cavo e connettore, e la risposta, purtroppo, sarebbe negativa: per fare un esempio, il segnale videocomposito può essere trasferito dal lettore DVD al display tramite un comune cavo RCA (il classico connettore di colore giallo), ma anche via Scart, mentre l’S-Video si adatta sia alla Scart che a un connettore Mini DIN da 4 poli (quello rotondo, molto comune nelle videocamere). Se poi passiamo al più pregiato RGB, dobbiamo considerare che esso “viaggia” senza problemi sulla Scart ma anche sul connettore VGA, quello tipico del PC.
Il mondo digitale oggi è conteso tra le connessioni DVI e HDMI, entrambe capaci di buone prestazioni e ottima qualità, la cui principale differenza riguarda la possibilità di veicolare anche l’audio, assente nella prima, cavallo di battaglia della seconda. Da notare che, comunque, DVI è la connessione digitale standard nel mondo informatico, mentre HDMI ha conquistato un posto al sole nel mercato dell’intrattenimento domestico.
Per l’audio la situazione è analoga, ma chiaramente più semplice: la distinzione fondamentale è tra segnale analogico e digitale, laddove il trasferimento del primo (per esempio dal lettore CD all’amplificatore, o dal DVD Player a un preamplificatore) si avvale quasi sempre di cavi RCA, mentre per il secondo ci sono diverse opzioni tra cui il Toslink (il classico “cavo ottico”), il digitale coassiale (che è anch’esso un RCA), il Firewire (quello usato comunemente per trasferire i filmati dalla videocamera DV al computer), HDMI e soluzioni proprietarie (come il Denon Link) che, a fronte di uno scopo comune, richiedono cavi e connettori diversi.
giovedì, aprile 14, 2011 | 0 Comments
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